Sale da € 8.000 a € 16.000 il limite della spesa su cui calcolare la detrazione per l’acquisto di arredi da parte delle giovani coppie.
Siete una giovane coppia desiderosa di costruire una vita insieme? Rappresentate un nucleo famigliare da almeno 3 anni? Uno di voi due ha meno di 35 anni?
Benissimo, lo scenario è perfetto: sentite tanto parlare di bonus e incentivi per le giovani coppie, ma nell’andare a informarvi notate che ci si riferisce spesso a bonus e agevolazioni fiscali per chi si fa carico di una ristrutturazione edilizia. Non è però il vostro caso: l’abitazione che come giovane coppia avete in mente di acquistare è già ben sistemata e non necessita di ristrutturazioni.
Niente paura, perché continuano gli incentivi e i bonus promossi dalla Legge di Stabilità per venire incontro a chi acquista casa senza vincolo di ristrutturazione: il disegno di
Legge di Stabilità 2016 propone interessanti emendamenti a riguardo.
È bene chiarire che il
bonus arredi di cui si parla in questo articolo
è differente rispetto al bonus mobili tradizionale, il quale spetta invece a chi ha effettuato una ristrutturazione edilizia e che prevede un tetto massimo di spesa di € 10.000 (anziché € 16.000) su cui calcolare la detrazione.
Scopriamo di più sul
bonus arredi per le giovani coppie che hanno acquistato casa senza necessità di ristrutturazione.
Bonus arredi & detrazione IRPEF per le giovani coppie: l’importo limite sale da € 8.000 a € 16.000
Il Senato ha approvato l’emendamento alle Legge di Stabilità secondo cui il limite massimo di spesa per l’acquisto di arredi per le giovani coppie sale da € 8.000 a € 16.000: insomma,
l’importo limite su cui calcolare la detrazione IRPEF al 50% è stato portato a € 16.000, e ciò significa che
la coppia può avere un rimborso di spesa fino a € 8.000.
L’emendamento ha avuto, tra i vari promotori, la
Federlegno, che sul proprio sito internet - precisamente alla pagina “
Bonus Mobili” - fornisce risposte chiare anche in merito alla questione del bonus mobili tradizionale.
Bonus arredi: a chi spetta
Per usufruire del bonus arredi secondo la Legge di Stabilità 2016 bisogno rispondere a una serie di requisiti, così sintetizzabili:
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L’agevolazione è valevole per coppie di sposi o coppie di conviventi more uxorio (dicitura assimilabile al concetto di “coppie di fatto”) che costituiscono nucleo famigliare da almeno 3 anni e in cui almeno uno dei componenti abbia meno di 35 anni;
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La coppia in questione deve avere acquistato una casa da destinare a uso di abitazione principale, con trasferimento di residenza;
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Per usufruire del bonus arredi non è necessario aver svolto o dover svolgere lavori di ristrutturazione: è sufficiente l’acquisto dell’abitazione, come da punto precedente;
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La detrazione IRPEF del 50% è da calcolarsi sulle spese sostenute dall’1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 per mobili ed elettrodomestici bianchi, che devono servire per l’arredo della casa acquistata (per maggiori approfondimenti su ciò che si intende per “mobili ed elettrodomestici bianchi” fare riferimento al prossimo paragrafo);
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Il tetto massimo di spesa per avere la detrazione IRPEF del 50% è pari a € 16.000: anche di fronte a una spesa superiore, il limite su cui calcolare la detrazione resta comunque fissato a € 16.000;
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Il bonus si suddivide tra gli aventi diritto, ed è recuperabile nell’arco di 10 anni con quote annuali di pari importo: ad esempio, nel caso di una somma recuperabile di € 8.000, ogni anno per 10 anni la coppia o la singola persona si vedranno restituire € 800.
C’è da aggiungere che
il bonus arredi per le giovani coppie non è cumulabile con il bonus tradizionale relativo all’acquisto di mobili in seguito a lavori di ristrutturazione edilizia: o si sceglie una formula, o si sceglie l’altra.
Mobili ed elettrodomestici bianchi validi per il bonus arredi
Per “mobili ed elettrodomestici bianchi” si intendono tutti i mobili ed elettrodomestici come frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, ventilatori elettrici, etc che rientrano nella
classe energetica A+. Sono valevoli di agevolazione anche i forni, purché appartengano alla
classe A o superiore.
In generale, sono considerati mobili ed elettrodomestici bianchi quelli presenti nella lista dell’allegato alla
direttiva 2002/95 CE sui
RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) e inglobata nell’ordinamento italiano con il
d.lgs. 151/2005.
Vediamo nel dettaglio l’elenco completo di mobili ed elettrodomestici bianchi che permettono di usufruire della detrazione IRPEF del 50%:
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Frigoriferi;
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Congelatori;
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Altri grandi elettrodomestici utilizzati per la refrigerazione, la conservazione e il deposito di alimenti;
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Lavatrici;
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Asciugatrici;
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Lavastoviglie;
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Apparecchi di cottura;
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Stufe elettriche;
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Piastre riscaldanti elettriche;
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Forni a microonde;
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Altri grandi elettrodomestici utilizzati per la cottura e l’ulteriore trasformazione di alimenti;
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Apparecchi elettrici di riscaldamento;
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Radiatori elettrici;
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Altri grandi elettrodomestici utilizzati per riscaldare stanze, letti e mobili per sedersi;
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Ventilatori elettrici;
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Apparecchi per il condizionamento;
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Altre apparecchiature per la ventilazione, l’estrazione d’aria e il condizionamento.
Bonus arredi: modalità di pagamento per usufruire della detrazione
Per il solo acquisto di mobili ed elettrodomestici sono accettate le seguenti
modalità di pagamento:
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Bonifico bancario parlante contenente causale del versamento, codice fiscale di chi usufruisce della detrazione, P. IVA o codice fiscale del venditore;
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Carte di credito;
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Carte di debito (bancomat).
Nel caso di pagamento con carte di credito o carte di debito (bancomat), come data di pagamento fa fede la data di utilizzo della carta.
Sono invece da
ritenersi esclusi dalla possibilità di usufruire della detrazione gli acquisti effettuati con
pagamento in contanti o con
assegno bancario.
E per le giovani coppie che vivono in una casa in affitto?
Al momento purtroppo
il disegno di legge non prevede agevolazioni per le coppie che vivono in affitto: è possibile usufruire della detrazione IRPEF del 50% solo qualora si proceda con l’acquisto della casa e ci si attenga alle condizioni sopra elencate.
L’emendamento presentato da due senatori e che proponeva di estendere il bonus arredi anche alle giovani coppie che stipulano un contratto di affitto infatti non ha ricevuto approvazione, generando non poco malcontento e la percezione di una discriminazione da parte di coloro che non hanno la possibilità di acquistare una casa né di richiedere un mutuo.